mercoledì 27 luglio 2011

Verbale Riunione 26/07

Ordine del giorno

- Presidio/sciopero Leroy Merlin
- Contatto con lavoratori IKEA
- Proposte varie per la commissione lavoro
- Discussione sulle assemblee in Spagna

M. parla esaurientemente e a lungo del presidio indetto dai lavoratori Leroy Merlin a Porta di Roma a cui ha partecipato una delegazione della Commissione Lavoro. Lo sciopero ha ricevuto un 40% di adesioni, cifra ottima considerando che i sindacati non hanno dato il proprio apporto e non sono nemmeno intervenuti al presidio. La maggior parte di questo, però, era composto da militanti dell'autonomia, molti di più rispetto ai lavoratori stessi, forse il motivo è da attribuire all'orario e al giorno (Domenica mattina).
M. conclude dicendo che ogni mercoledì si riuniscono i lavoratori Leroy Merlin dopo il lavoro alle 22, nel parcheggio del centro commerciale, ed esprime l'opinione che si dovrebbe provare ad intervenire come commissione lavoro.

M. dice poi di aver preso contatti con un lavoratore IKEA dello stesso complesso commerciale che si è proposto di distribuire ad i suoi colleghi i volantini della commissione lavoro.

C. rileva un ruolo spesso scissionista dell'autonomia nelle lotte dei lavoratori, cosa che, d'altronde, succede spesso anche con i sindacati. La Commissione Lavoro deve unire i lavoratori in lotta, le assemblee sono aperte sia a lavoratori organizzati nei sindacati sia non organizzati negli stessi, si è tutti concordi nel dire che le burocrazie sindacali vanno, invece, escluse.

M. propone poi di iniziare a prendere contatti con assemblee auto organizzate nelle altre città d'Italia, fra le quali vengono segnalate l'assemblea proletaria di Bologna, il comitato di lavoratori Pomigliano non si piega e il collettivo Mirafiori di Torino. Tutti sono d'accordo sulla necessità di collegare quante più realtà dilotta possibile all'interno del territorio nazionale (e oltre!).
La proposta successiva riguarda la stampa di un giornale che racchiuda tutto ciò con cui veniamo a contatto come Commissione Lavoro quindi realtà di lotta, e-mail inviate da lavoratori per descrivere la propria situazione e altro ancora. Il progetto è molto impegnativo ma si decide di tentare.
Si prende in considerazione di leggere il libro "Lavoro salariato e Capitale" individuandolo come un ottimo testo di studio per quanto riguarda la questione del lavoro.
Infine si parla della possibilità di mandare la diretta delle assemblee della Commissione Lavoro come si fa già per le assemblee generali.

D. parla poi del suo viaggio a Madrid descrivendo i due giorni di assemblee popolari a cui ha assistito. Come prima cosa individua nelle partecipatissime assemblee dei quartieri il motore del movimento spagnolo, parla poi della grande etereogenerità dello stesso avendo individuato moltissime filosofie di lotta, dagli anarchici, ai marxisti, ai più moderati. In particolare evidenzia che alcune dinamiche si ripropongono praticamente alla stessa maniera che in Italia, sopratutto i contrasti tra chi bolla il conflitto tra capitale e lavoro come una cosa vecchia e superata e chi la pensa in maniera diametralmente opposta. Infine ci informa che la commissione lavoro di Barcellona sta provando a organizzare in congiunzione con i sindacati uno sciopero generale per Settembre.

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