mercoledì 20 luglio 2011

Verbale della riunione del 19 luglio

Ordine del giorno:

- appoggio al presidio di Leroy Merlin
- situazione Avenance Alitalia 
- situazione interna all'ATAC e aggiornamenti sull'aumento dei costi dei biglietti.
- discussione sul movimento di Italian Revolution e sul 23 luglio

La riunione inizia con l'intervento di S. che aggiorna sulla situazione di Leroy Merlin a Bufalotta: il 24 luglio ci sarà uno sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici e un presidio, a cui sarebbe bene partecipare, dalle 9.00 di mattina sino a fine mattinata. I militanti della commissione lavoro si organizzano per andarci, ma si riscontrano difficoltà a partecipare di mattina, tuttavia si prega, chi ci riesce, di partecipare per solidarizzare con i lavoratori (clikka qui per leggere il comunicato diffuso su facebook).

M. ci aggiorna sulla situazione dell'Avenance in Alitalia, altrà realtà lavorativa in lotta contro un improbabile accordo che i padroni e i sindacati, insieme, hanno imposto ai lavoratori. Si allega in fondo al verbale la situazione dei lavoratori Avenance.

S. racconta che dal 2012 i biglietti dell'ATAC subiranno un aumento del 50%, e che in generale ci saranno notevoli aumenti anche degli abbonamenti. M. ricorda che l'ATAC è una realtà in lotta costante (venerdì 22 luglio ce ne sarà uno, per esempio), e che visto che la metro chiuderà nel mese di agosto, saranno i conducenti ATAC (e non Met.Ro.) a subire un aumento degli orari di lavoro, per cui, dato lo scontento e comunque la coscienza della classe lavoratrice già presente nel settore, si farà un volantino ad hoc da distribuire sia a chi fruisce dei mezzi di trasporto, per fargli sapere di quanto aumenteranno i costi dei trasporti pubblici di Roma, sia ai lavoratori e alle lavoratrici dell'ATAC. Di ciò si occuperanno M. e M., e chi conosce storie su cosa sta succedendo nell'ATAC (lotte ecc...), è pregato di farlo sapere alla Commissione Lavoro (email commissione.lavoro@email.it).

Si discute poi del 23 luglio, data in cui Italian Revolution ha deciso di svolgere una serie di flash mob: si discute se partecipare o meno, e in quanto Commissione Lavoro si decide di non partecipare con i nostri volantini poiché non si ritiene che il sabato pomeriggio in pieno centro a Roma si possano intercettare lavoratori e lavoratrici.
C. fa notare ai componenti della Commissione Lavoro che non stanno partecipando alle assemblee generali, ed ognuno dei presenti comunica i motivi e le perplessità della propria assenza: S. dice che pensa che il movimento sia, per forza di cose, escludente, nel senso che tutti possono parlare in assemblea ma è ovvio che una certa classe di persone non ha niente in comune con un'altra, e che invece in assemblea si respira un clima pesante, secondo lei dovuto proprio al fatto che si vuole mettere tutti d'accordo per forza, quando è impossibile, visti gli interessi divergenti, per esempio, che esistono tra lavoratori e padroni.
Aggiunge inoltre che non condivide e si dissocia assolutamente dall'ultimo verbale di Italian Revolution, in particolare il passaggio in cui si dice: "Il nostro è un movimento di popolo, noi rappresentiamo il nuovo ed è per questo che devono essere i vari movimenti già esistenti a cercare noi e alle noste condizoni e non viceversa, perchè loro rappresentano un sistema vecchio e fallimentare.", perché pensa sia un pensiero nocivo per gli altri e per se stessi e che il nostro ruolo è dialogare con tutti e, se possibile, connettere le lotte.
M. dice che non partecipa perché gli sembra che in assemblea generale non si parli di niente di pratico, ma si facciano solo sterili discussioni, M. invece dice che non potendo intercettare lavoratori in piazza san Giovanni, non essendo un luogo di passaggio, non è minimamente interessato all'assemblea, e inoltre per lui raggiungere piazza san Giovanni è scomodo: invita pertanto a cambiare posto, per esempio con Piazza Vittorio che è vicino Termini e più comodo per tutti.
M. racconta che è l'unico ad occuparsi del blog di Italian Revolution Roma e fa molta fatica, vorrebbe vedere più partecipazione da parte di chi partecipa anche all'assemblea generale.

Segue interessante intervento di M., che dice che non dobbiamo lottare per i nostri diritti di lavoratori e lavoratrici, ma per i nostri bisogni. Segue discussione sul concetto di bisogno in generale.

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Avenance Italia

14/07/2011

Ho saputo che in una mensa dell'Avenance, in specifico quella dell'Alitalia, sono stati cassintegrati tutti i dipendenti. 
Da mesi i dirigenti hanno proposto ai lavoratori (che dovrebbero essere un quindicina) altri orari, perchè gli orari di apertura vecchi non convenivano più a tenere la mensa aperta. I dipendenti hanno rifiutato perchè si trovavano bene con queli orari e visto che all'Avenance dell'Alitalia non conveniva più rimanere aperta per quegli orari, i dirigenti hanno deciso di non rinnovare il contratto d'appalto della mensa. Ieri sera hanno tenuto i rappresentanti di tutti i sindacati un colloquio con l'azienda e non conosco gli esiti. 
Ho saputo che i dipendenti avevano intenzione di protestare sotto l'alitalia perchè ha accettato la chiusura della mensa prima della scadenza del contratto d'appalto!

20/07/2011

Aggiornamenti:

La riunione si è tenuta con seguente esito: I dirigenti hanno deciso prima di prendere la decisione della cassa integrazione di vedere se ci sono posti di lavoro liberi in altre mense Avenance.

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